CONTRATTO DI APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE

apprendTra i vari contratti di lavoro utilizzabili in un’ottica di riduzione del costo del lavoro, un posto importante è stato sempre rivestito dall’Apprendistato. Tale contratto soprattutto ai giorni nostri con gli sgravi contributivi “ridotti al minimo” rappresenta la migliore soluzione volta a favorire l’inserimento del giovane nel mondo del lavoro senza impattare in maniera gravosa sulle casse dell’impresa e non solo, anche su una serie di istituti normativi e contrattuali.

L’Apprendistato è un contratto di lavoro a tempo indeterminato finalizzato alla formazione e all’occupazione dei giovani.

Esistono tre tipologie di Apprendistato:

  • Apprendistato Professionalizzante (quella più diffusa e di cui ci occuperemo qui)
  • Apprendistato di Alta formazione e ricerca
  • Apprendistato per l’istruzione secondaria

Tuttavia a queste ultimamente, se ne è andata ad aggiungere un’altra forma – che si scontra un po con l’ambito soggettivo tradizionale di questo contratto – ovvero l’Apprendistato per i lavoratori in mobilità.

In questo post andremo a delineare brevemente e schematicamente le caratteristiche dell‘Apprendistato professionalizzante calcando i tratti sul quel che a noi interessa ovvero la riduzione del costo del lavoro.

Possono essere assunti con contratto di apprendistato professionalizzante i giovani di età compresa tra 15 e 29 anni (fino al giorno precedente al compimento dei 30 anni di età).

DATORI DI LAVORO INTERESSATI
Tutti i datori di lavoro di imprese private appartenenti a tutti i settori di attività.

BENEFICI CONTRIBUTI INPS
Per le aziende con più di 9 dipendenti la contribuzione per gli apprendisti è pari al 11,61%.
Per le aziende fino a 9 dipendenti viene riconosciuto uno sgravio contributivo totale per i primi 3 anni di contratto con l’esclusione della quota pari all’1,61%.

Al termine dell’Apprendistato in caso di conferma del giovane è riconosciuto all’impresa una contribuzione pari al 10% per altri 12 mesi.

BENEFICI CONTRIBUTI INAIL

Le retribuzioni corrisposte agli Apprendisti sono esenti da contributi Inail (Esenzione Totale dal pagamento del premio Inail), cosa ormai sempre più rara!

BENEFICI ECONOMICI 

  • Possibilità di inquadrare il lavoratore fino a due livelli inferiori rispetto a quello spettante in applicazione del contratto collettivo nazionale di lavoro ai lavoratori addetti a mansioni che richiedono qualificazioni corrispondenti a quelle al cui conseguimento è finalizzato il contratto

 o, in alternativa,

  • di stabilire la retribuzione dell’apprendista in misura percentuale e proporzionata all’anzianità’ di servizio. Per le ore di formazione a carico del datore di lavoro è riconosciuta al lavoratore una retribuzione pari al 10%o di quella che gli sarebbe dovuta.

BENEFICI FISCALI
Le spese sostenute per la formazione degli apprendisti sono escluse dalla base per il calcolo dell’IRAP.
Per i contratti di apprendistato sottoscritti a partire dal 1° gennaio 2015 spettano le stesse deduzioni ai fini IRAP previste per i contratti di lavoro a tempo indeterminato.

BENEFICI NORMATIVI

I lavoratori in apprendistato non rientrano nel computo numerico  dei lavoratori dell’impresa ai fini dell’applicazione di una serie di adempimenti normativi e contrattuali..

ONERE FORMATIVO

Tra tutti questi benefici l’unico onore che il datore di lavoro deve sostenere è quello di garantire una formazione al lavoratore sia all’interno della struttura aziendale che esterna all’impresa secondo le normative regionali.

 

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Dr. Francesco De Santo
Consulente del Lavoro
Iscritto all’ordine dei Consulenti del Lavoro di Cosenza