Contratto a tempo determinato nel Commercio e Terziario

 La crescita dell’occupazione registrata nell’ultimo periodo in Italia, nella Regione Calabria e in particolare nella Provincia di Cosenza è dovuta soprattutto all’aumentare del numero dei contratti a tempo determinato.

I contratti a tempo determinato sono portatori sani di quell’esigenza di flessibilità che le imprese esprimono per fronteggiare picchi stagionali o produttivi di lavoro o ancor di più rappresentano la volontà dell’impresa di “provare”, verificare, formare e valutare un lavoratore prima di un suo definitivo e stabile ingresso in azienda.

Oggi con gli attuali sistemi di controllo di gestione le imprese sono sempre più attente ai costi ed in particolare al costo del lavoro e dunque, prima di immettere un lavoratore in azienda con un più “impegnativo” contratto a tempo indeterminato, desiderano da un lato verificare le capacità del lavoratore direttamente sul campo e dall’altro verificare la sostenibilità economica della complessiva operazione di assunzione per non intaccare i delicati equilibri di bilancio.

La crescita del numero dei contratti a tempo determinato che si è avuta anche per le imprese operanti nei settori del Commercio e/o del Terziario Servizi  tuttavia, non è stata accompagnata da un’importante agevolazione, spesso dimenticata o addirittura non conosciuta e dunque finora letta come occasione sprecata, prevista proprio per questi specifici settori ovvero il Contratto a tempo determinato di sostegno all’occupazione.

Per tutte le attività che esercitano commercio o che rientrano nel settore terziario/servizi, di qualsiasi dimensione (parliamo anche dei piccoli negozi che a Cosenza rappresentano un’importante fetta dell’economia) è possibile entro il 31 Dicembre 2017, stipulare un Contratto a tempo determinato di sostegno all’occupazione.

Solo per il settore Commercio e Terziario infatti viene previsto per i datori di lavoro che assumono con contratto a tempo determinato una particolare agevolazione.

Analizziamo in sintesi tale agevolazione:

Innanzitutto l’impresa può stipulare solo una volta con il medesimo lavoratore il Contratto a tempo determinato di sostegno all’occupazione,

Il lavoratore da assumere deve possedere almeno uno dei seguenti requisiti:

  • Non avere un impiego retribuito da almeno 6 mesi o, negli ultimi 6 mesi, ha svolto attività lavorativa in forma autonoma o parasubordinata dalla quale derivi un reddito inferiore al reddito annuale minimo personale escluso da imposizione;
  • Abbia completato presso altra azienda il periodo di apprendistato e il cui rapporto lavorativo sia stato risolto al termine del periodo formativo;
  • Abbia esaurito l’accesso a misure di sostegno al reddito.

La durata di tale contratto è pari a 12 mesi.

Ma quali sono i vantaggi economici per il datore di lavoro che assume con tale contratto?

Il vantaggio è rappresentato dalla possibilità di inquadrare il lavoratore per i primi 6 mesi in 2 livelli inferiori e per il restante periodo in 1 livello inferiore rispetto alla qualifica indicata nel contratto di assunzione, con conseguente riduzione e riproporzionamento del trattamento economico del lavoratore. Nel caso in cui tale contratto allo scadere venga trasformato a tempo indeterminato il lavoratore sarà inquadrato ancora in 1 livello inferiore rispetto a quello spettante per la qualifica indicata nel contratto di assunzione, per un ulteriore periodo di 24 mesi.

Tale misura che comporta un forte taglio al costo delle retribuzioni e di conseguenza al costo del lavoro se sfruttata unitamente alle altre agevolazioni contributive esistenti per le assunzioni a tempo determinato, magari quelle previste per le donne di qualsiasi età disoccupate o per gli uomini over 50 disoccupati, porta all’impresa una sensibile riduzione del costo del lavoro per almeno 24 mesi e per il lavoratore la possibilità di iniziare ad introdursi nel sistema lavorativo.

 

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Dr. Francesco De Santo

Consulente del Lavoro Cosenza